Dopo gli incontri a
Maniago, Spilimbergo,
Locri e
Trapani, le due cittadine sarde di Nuoro e Oristano hanno ospitato
dal 26 al 28 novembre gli appuntamenti del progetto
Sicurstrada Live nell’ambito di
sicurstrada, il programma di
Fondazione Unipolis – Fondazione d’impresa del Gruppo Unipol – che sensibilizza i cittadini sui temi della mobilità sicura e sostenibile. Le iniziative sul territorio sardo sono state organizzate in collaborazione con il
Consiglio Regionale Unipol (CRU) Sardegna e
undici locali Agenzie UnipolSai, con il
patrocinio dei Comuni di Nuoro e Oristano e di
ANVU – Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia.
Le iniziative sul territorio sono, fin dal 2012, un’azione fondamentale di
sicurstrada, che hanno coinvolto 17 regioni, 57 città, e formato circa 7.000 ragazzi in 32 scuole diverse.
La sicurezza stradale in Sardegna mostra luci e ombre, evidenti anche facendo un confronto con gli
obiettivi europei di dimezzamento del numero di morti per incidente stradale. Infatti, rispetto a quanto prevedono i
Programmi d’azione europei per la sicurezza stradale, in Sardegna nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 50%, più della media nazionale che è del -42,0%, mentre nel periodo 2010-2018, principalmente a causa dei dati del 2018, i decessi sono calati solo dello 0,9%, rispetto alla media italiana di -19%.
Anche per quanto riguarda l’utenza vulnerabile la Sardegna non presenta dati omogenei. Così, se da un lato nel 2018 la percentuale di bambini, giovani e anziani deceduti in incidenti stradali è inferiore alla media nazionale (39% contro 45,3%), negli ultimi otto anni la percentuale di pedoni deceduti è raddoppiata passando da 10,4% a 20,0%.
Questa complessa situazione spiega le motivazioni che stanno alla base delle iniziative organizzate con gli oltre 600 studenti di Nuoro e a Oristano. Prima tappa nel capoluogo barbaricino, il
26 novembre, con i ragazzi del
Liceo Linguistico “Maria Immacolata”, per poi proseguire il
27 novembre con gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Salvatore Satta”. Appuntamento poi ad Oristano,
il 28 novembre, per due iniziative che hanno coinvolto gli studenti dell’I.I.S. Liceo Scientifico “Mariano IV d’Arborea” e del
Liceo Classico “S.A. De Castro”.
Quattro momenti in cui i ragazzi si sono confrontati sui temi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, hanno analizzato i lavori multimediali che loro coetanei di altre parti d’Italia hanno realizzato per il contest
La sicurezza si fa strada e si sono messi alla prova con il simulatore di guida
Safety Drive di Unipolis, un software fra i più avanzati a livello europeo che permette agli studenti di immedesimarsi in diverse situazioni comportamentali e ambientali critiche sul la strada. Per poter proseguire la formazione e l’esperienza del simulatore in autonomia, il software è stato donato da Fondazione Unipolis alle scuole partecipanti, mentre le locali Agenzie UnipolSai hanno dotato i supporti tecnici necessari.
Alle iniziative sono intervenuti il Sindaco di Nuoro
Andrea Soddu, il Sindaco di Oristano
Andrea Lutzu, l’Assessore
Maria Giuseppa Boi del Comune di Nuoro, l’Assessore
Pupa Tarantini del Comune di Oristano, i Comandanti delle
Polizie Locali, i Dirigenti scolastici delle scuole coinvolte, il Presidente di CRU e Legacoop Sardegna
Claudio Atzori,
Fausto Sacchelli e
Francesco Moledda di Fondazione Unipolis. Particolarmente toccanti per i ragazzi gli interventi di
Enrico Mereu e
Danilo Rossi del movimento nuorese
#AdessoBasta. Voluto da
Giovanni Pintor, il giovane nuorese che nella tragedia di Natale del 2017 sulla strada statale 129 ha perduto i fratelli Francesco e Matteo, #AdessoBasta si impegna a tenere alta l’attenzione sui temi della sicurezza stradale, in particolare tra le ragazze e i ragazzi.
La scelta di coinvolgere i
giovanissimi nasce anche per quanto evidenzia il più recente
report annuale di ACI e Istat: sono proprio i giovani quelli che pagano il prezzo il prezzo più alto sulle strade: 63,8 morti per milione di abitanti, contro una media generale di 55,2 e con un aumento del 25,4% delle vittime nella fascia 15–19 anni rispetto al 2017.
Ma non solo i giovani sono colpiti. Gli indici di mortalità sono elevati anche per le
fasce d’età più mature, sempre sopra la media dai 65 anni in su. Infatti, in Sardegna il tasso di mortalità per la fascia di età over 65 è pari a 7,7 morti per 100mila abitanti, più alto rispetto alla media generale regionale di 6,4 e rispetto a quella nazionale di 5,5 (quella europea è 4,9). Inoltre c’è da sottolineare che il 47,6% dei pedoni rimasti vittima di incidente stradale appartiene proprio alla classe over 65 anni.
Ecco quindi che la tappa di
Oristano è stata l’occasione per riflettere con la cittadinanza attraverso un incontro dedicato proprio alla
terza età. Organizzato con CRU Sardegna, SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, il dibattito “La sicurezza delle persone sulla strada: anziani e mobilità” si è svolto il
28 novembre nella
Sala Consiliare del Comune di Oristano. L’incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 70 cittadini, è stato l’occasione per presentare i risultati di
Cambiamo strade, ricerca di Unipolis che analizza l’attuale stato della sicurezza sulla strada degli anziani, in rapporto alle altre fasce d’età, con una preoccupante proiezione dei dati fino al 2050.
Per approfondire:
sito di sicurstrada