Roma città libera

19/03/2024

XXIX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Fondazione Unipolis anche quest'anno sostiene la XXIX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera

La giornata è stata ufficialmente istituita e riconosciuta il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati e l'approvazione della proposta di legge. 
Ad ora si contano innumerevoli iniziative in ambito sociale: dal riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, all'educazione alla legalità democratica, all'impegno contro la corruzione, ai campi di formazione antimafia, ai progetti nelle scuole, sul lavoro e lo sviluppo di attività antiusura con aiuto e accompagnamento di quelle persone che vogliono allontanarsi dal contesto mafioso. 

Ogni anno viene scelta una città diversa in cui trasmettere questi valori, portare queste iniziative e ricordare i nomi e le storie di quelle persone vittime innocenti di un sistema che sempre di più si sta allargando, rendendo difficile la sua identificazione e la sua eradicazione. 


L'edizione 2024 a Roma

Per il 2024 è stata scelta la Capitale come punto di partenza per riaccendere i riflettori sulla presenza della criminalità organizzata nel Lazio. L'obiettivo è quello di combattere la pericolosa e sempre più dilagante normalizzazione dei fenomeni mafiosi e corruttivi, in nome della memoria collettiva, della giustizia e della verità. 

Giovedì 21 marzo 2024 il corteo partirà da Piazza Esquilino e arriverà al Circo Massimo con la lettera dei nomi delle vittime delle mafie. All'iniziativa sarà presente Marisa Parmigiani, Direttrice della Fondazione Unipolis.​

​​​PROGRAMMA



“Roma città libera"

Lo slogan di questa edizione vuole portarci all'interno del mondo del neorealismo evocando il capolavoro “Roma città aperta": un'opera che parla di resistenza e della lotta per la libertà. Sono passati ottant'anni dalla liberazione dell'occupazione nazi-fascista e Roma deve tornare nuovamente ad aprirsi e liberarsi. 

Roma può essere libera e i “cento passi" verso e dopo il 21 marzo hanno l'obiettivo di raggiungere quei centri e periferie in cui la criminalità assume diverse forme. 

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