Presentato il progetto FUTURA

28/04/2023



Nato dall'alleanza  che coinvolge oltre a Forum D​isuguaglianze e Diversità,anche Save the Children, Forum e YOLK™, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, il progetto pilota è volto al contrasto della povertà educativa in una prospettiva di genere, grazie al sostegno concret​o verso l'emancipazione per ragazze e giovani donne in condizioni di vulnerabilità.

Il 18 aprile 2023 è stato presentato a Roma il progetto pilota FUTURA che vuole contribuire concretamente a rimuovere gli ostacoli che impediscono a ragazze e giovani donne che vivono in condizioni di svantaggio socio-economico di far fiorire talenti e aspirazioni nei percorsi scolastici, in quelli lavorativi e di conciliare, in alcuni casi, il percorso professionale con la maternità.

Il progetto pilota, che avrà la durata di due anni, è stato avviato in tre territori caratterizzati da svantaggio socio-economico nelle città di Napoli, Roma e Venezia, e prevede una presa in carico integrata, in collaborazione con le famiglie, la scuola, i servizi sociali e le associazioni attive sul territorio, di un totale di 300 ragazze e giovani donne (100 per ciascuno dei 3 territori individuati), tra cui 50 giovani madri.

Le fasce di età di riferimento comprendono le adolescenti, tra i 13 e i 18 anni, con focus relativo al conseguimento del titolo di studio o al reinserimento in un percorso formativo, e le giovani tra i 18 e i 24 anni, in riferimento al percorso di professionalizzazione ed emancipazione. Le giovani mamme, beneficeranno di un sostegno ad “alta intensità" di accompagnamento rispetto ai bisogni concreti collegati all'accesso al mondo del lavoro e alla cura dei figli, che include anche attività laboratoriali per rinforzare il grado di autonomia e percorsi mamma-bambino per favorire una genitorialità positiva. 

I 300 Piani educativi personalizzati, sostenuti ciascuno da una dote educativa individuale assegnata, sono definiti a partire dai bisogni, inclinazioni e aspirazioni specifiche di ciascuna persona destinataria dell'intervento stesso, e prevedono la predisposizione e la fornitura di beni o servizi, come ad esempio: l'acquisto di libri, kit scolastici o strumentazione necessaria al percorso formativo; le spese di trasporto per raggiungere le sedi di studio; il pagamento delle rette scolastiche o dei corsi di formazione e di servizi di consulenza o supporto in ambito psicologico, medico, educativo, legale, di orientamento al lavoro, ma anche l'erogazione di voucher per l'acquisto di beni di prima necessità (generi alimentari, igiene, salute e altro). 

Anche grazie al contributo di un Comitato Scientifico composto da esperti negli ambiti di azione del progetto, FUTURA attiverà un piano specifico di valutazione dell'impatto concreto degli interventi sul percorso educativo e di emancipazione delle ragazze e giovani coinvolte, rispetto alle competenze acquisite in contesto formale e informale con l'obiettivo di rendere la metodologia sperimentata nell'arco dei primi due anni, riproducibile e scalabile a livello nazionale

L'obiettivo comune fortemente condiviso da Save the Children, dal Forum Disuguaglianze e Diversità e da YOLK™, è anche quello di sviluppare alleanze territoriali specifiche nelle tre aree di intervento, grazie all'attivazione di tavoli di lavoro permanenti che coinvolgano servizi pubblici e l'intera comunità educante (scuole, enti locali e terzo settore), per condividere le buone pratiche individuate nel corso del progetto e promuovere con le amministrazioni locali e nazionali servizi e opportunità integrative specifiche di contrasto alla povertà educativa in una prospettiva di genere. La parità di genere è una delle priorità trasversali individuate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in linea con il 5° Obiettivo di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, ma è necessario orientare gli interventi perché possano essere più efficaci proprio dove è maggiore l'impatto delle disuguaglianze territoriali e di genere nel nostro Paese.​

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