Nei primi mille giorni si gioca il futuro

15/09/2025

​1.000 giorni insieme è il nome di uno dei progetti sostenuti con il Bando ACT 2024 nell'area Welfare. Ma a cosa si riferisce e su cosa lavora? Per raccontarvelo andiamo a esplorare insieme proprio il significato del nome, per scoprire un po' alla volta come le Case del Quartiere di Torino stiano dando risposte concrete a situazioni di fragilità grazie a percorsi di cura e sostegno per donne in stato di gravidanza e nuclei madre-bambino in situazioni di vulnerabilità sociale ed economica, con particolare attenzione alle famiglie di origine straniera.

 

Ci sono periodi che valgono una vita intera. I primi mille giorni, dal concepimento alla nascita fino al secondo compleanno, sono uno di questi: un arco temporale in cui si costruiscono le colonne della salute, dell'affettività, delle capacità cognitive e della resilienza.

 

Ogni carezza, ogni parola, ogni pasto conta tanto quanto i primi passi.

Nei primi mille giorni il cervello cresce a una velocità senza eguali, i legami affettivi si consolidano, le difese immunitarie si strutturano. Ogni stimolo contribuisce a costruire il futuro dell'adulto che quel bambino diventerà. Ciò che accade in questa finestra temporale influenza in modo determinante la vita di una persona: dall'alimentazione della madre in gravidanza alla qualità degli stimoli ricevuti dal bambino, dall'accesso a servizi sanitari adeguati fino alla costruzione dei primi legami affettivi. Una nutrizione equilibrata, cure tempestive e un ambiente relazionale sicuro contribuiscono a prevenire malattie croniche, rafforzare lo sviluppo neurocognitivo e generare benessere a lungo termine, con effetti positivi non solo per l'individuo ma anche per la collettività. Per questo l'OMS e il Ministero della Salute italiano indicano questa fase come decisiva: investire in prevenzione e cura nei primi mille giorni significa investire in tutta la vita.

 

 

Nurturing Care Framework

Il “Nurturing Care Framework​" elaborato nel 2018 da OMS, Unicef e Banca Mondiale, identifica 5 condizioni essenziali affinché i bambini «non solo sopravvivano, ma crescano e prosperino»: buona salute; alimentazione adeguata; genitorialità responsiva; ambiente sicuro e protettivo e opportunità di apprendimento precoce. L'intento è offrire una roadmap pratica, un impegno condiviso tra governi, istituzioni, comunità, per garantire a ogni bambino queste condizioni sin dai primi giorni Il Ministero della Salute italiano ha recepito questo approccio attraverso il documento “Investire precocemente in salute: azioni e strategie nei primi mille giorni di vita", che ribadisce la necessità di interventi integrati e multidisciplinari, capaci di unire prevenzione, cura e sostegno sociale.

 

Ma cosa succede se, proprio in quel periodo così delicato, una madre si trova da sola, senza lavoro, lontana dalla propria rete familiare, magari appena arrivata in Italia? Succede che il rischio di esclusione, solitudine e povertà sanitaria diventa altissimo.

 

È qui che entrano in gioco le Case del Quartiere di Torino, luoghi di prossimità che da anni intercettano i bisogni delle famiglie più vulnerabili. Il progetto 1.000 giorni insieme – la cura di mamma e bambino nei luoghi di comunità", sostenuto da Fondazione Unipolis con il Bando ACT 2024 e promosso dalla Rete delle Case del Quartiere di Torino, nasce per dare una risposta concreta a queste fragilità. Dentro le otto Case del Quartiere della città, le donne in gravidanza e i nuclei madre-bambino possono trovare non solo informazioni, ma soprattutto un accompagnamento umano e professionale. L'approccio adottato dal progetto si articola in tre dimensioni principali:

1. Segretariato sociale dedicato alla maternità: sportelli accoglienti che orientano circa 500 donne all'anno tra consultori, servizi sanitari, pratiche burocratiche e sostegno sociale.

2. Percorsi personalizzati: fino a 70 nuclei madre-bambino ricevono un accompagnamento dedicato con case manager e figure sanitarie, psicologiche, mediatrici, insieme a doti economiche per coprire spese essenziali.

3. Laboratori e comunità: incontri, corsi e occasioni di scambio che rafforzano competenze genitoriali, abbassano l'isolamento e creano reti di solidarietà tra famiglie.

 

Investire nei primi 1000 giorni significa interrompere il ciclo dello svantaggio sociale e promuovere equità. Significa rafforzare le competenze dei genitori, migliorare la salute delle madri, prevenire situazioni di isolamento e favorire lo sviluppo di bambini più sani e resilienti.

 

Nei fatti, il progetto garantisce salute, nutrizione, relazione, protezione e apprendimento anche attraverso la vicinanza e la cura del quartiere. Il progetto mostra che i primi mille giorni possono diventare un terreno fertile per generare equità, capitale umano e cittadinanza. Non si tratta di interventi episodici, ma di tessere relazioni di fiducia che accompagnano madri e bambini in una fase decisiva della vita e di costruire opportunità di inclusione sociale e comunitaria, capaci di contrastare le disuguaglianze e generare benessere diffuso.

 

Non è solo un progetto di welfare: è un modo per restituire fiducia, dignità e la certezza che non si è soli in un momento così delicato.

 

Per saperne di più visita la pagina progetto .



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