Al via il festival Gender Bender

03/09/2020

Dodici giorni di danza, cinema, incontri e laboratori, immersi nel verde urbano di Bologna.

 

Torna dal 7 al 18 settembre Gender Bender, il festival multidisciplinare prodotto dal Cassero LGBTI, quest'anno totalmente en plein air, per reinventarsi e continuare a sperimentare nel rispetto delle norme anti Covid19.

Aut Out  è il titolo della diciottesima edizione, un'espressione usata per definire una scelta inevitabile, come quella di affrontare la sfida lanciata alla cultura e al mondo dell'arte da questi mesi di lockdown e restrizioni. Gender Bender ha deciso di coglierla come un'opportunità per operare una trasformazione profonda della propria formula: l'iniziativa inizialmente programmato dal 20 ottobre al 1° novembre, tra la conferma e il rinvio, ha scommesso sulla terza possibilità: quella di anticipare la programmazione nella stagione estiva, creando un coordinamento straordinario tra i tre festival regionali dedicati alla danza contemporanea d'autore con l'obiettivo di offrire una proposta organica e articolata sulla danza contemporanea italiana in regione, lungo l'arco di tre settimane.

In programma incontri, presentazioni di libri, proiezioni e spettacoli di danza, tra cui “Dialogo Terzo: In a landscape", realizzato da Alessandro Sciarroni per CollettivO CineticO, la compagnia diretta da Francesca Pennini, ispirandosi all'omonimo brano di John Cage, eseguito sulla scena dal performer e musicista Stefano Sardi che come Fondazione Unipolis abbiamo deciso di sostenere.

L'emergenza sanitaria spinge Gender Bender e tutto il Cassero LGBTI Center a diventare spazio di riflessione e di invenzione di risposte alle grandi questioni aperte di questo periodo, in particolar modo in ambito di sostenibilità sociale e di etica del lavoro". dichiarano Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli, co-direttori artistici della manifestazione. Che proseguono: “Con resistenza e creatività Gender Bender vuole stare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo, ideando insieme nuove possibilità di collaborazione, nuovi modelli di formazione, nuove relazioni. Stiamo leggendo il presente per pensare e inventare un futuro che rispetti le diversità, le fragilità, che presti particolare attenzione alle giovani generazioni, con il forte desiderio di tenere vivo il senso di comunità a cui abbiamo partecipato in questi anni, una comunità solidale e aperta anche nell'abitare la complessità che stiamo attraversando.".

Nel rispetto delle disposizioni di sicurezza sanitaria vigenti, ogni appuntamento avrà un numero limitato di posti e sarà necessario l'acquisto in prevendita dei biglietti per gli spettacoli di danza e le proiezioni di film, così come la prenotazione dei posti per la partecipazione a presentazioni di libri e laboratori. Per tutte le modalità di prenotazione consultare il sito genderbender.it.


Gender Bender è realizzato con il contributo di: Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Bologna, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Unipolis, Legacoop Bologna, Coop Alleanza 3.0, Italian Council, Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

L'iniziativa si svolge nell'ambito di Bologna Estate 2020, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.


Foto di Alessandro Sciarroni



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