Torna a dicembre il Future Film Festival, lo storico festival cinematografico internazionale che quest'anno si terrà, oltre che a Bologna dall'8 al 12 dicembre, l'1 e 2 dicembre anche a Modena, appena nominata Città Creativa Unesco per le Media Arts.
La manifestazione è organizzata da Doc Servizi e dalla sua area Doc Games, Comics & Cartoons, che associa professionisti di rilievo nei campi delle nuove tecnologie e dei new media, con la direzione artistica di Giulietta Fara e in collaborazione con l'Associazione Amici del Future Film Festival, con il sostegno, tra gli altri, di Fondazione Unipolis.
Il festival ospiterà proiezioni e contenuti legati al mondo dell'animazione: dai concorsi internazionali di film e corti, ai premi legati allo sviluppo di opere in ambito AR/VR e “new frontiers", workshop sulla realtà aumentata e virtuale, con esperti di gamification e professionisti del settore. A giudicare i film e i corti in concorso la giuria costituita da Marco Bellano (Università di Padova), Raul Garcia (Animation Department I Simpson) e Roy Menarini (Università di Bologna).
“Due anni di pausa sono come centinaia di migliaia di video passati velocissimi nelle nostre vite – è il commento della direttrice artistica Giulietta Fara – Gli schermi sono diventati tantissimi, le possibilità di fantasticare sulla realtà che ci circonda sono diventate infinite, mediate da schermi che ci informano, o meglio de-formano, ciò che vediamo. La ricerca del contemporaneo, quella che ha animato il Future Film Festival sin dalla sua prima edizione nel 1999, sembra seguire una linea sempre più netta. Animazione che viaggia veloce non solo negli occhi dei bambini ma soprattutto in quelli degli adulti, cresciuti a pane e anime; fumetto e vfx che incrociano anche in Italia nuove sfide e nuovi territori; video 360, realtà virtuale e realtà aumentata contribuiscono allo spaesamento di contesti e contenuti, mantenendo sempre al centro lo “spett-attore". Ed ecco che il confine tra reale e virtuale si sgretola, lasciando ampio spazio alla fantasia, all'invenzione, alla strategia dell'essere qui ed ora e allo stesso tempo là. Il segno sottile dell'animazione diventa emblema di complessità, di infiniti livelli e possibilità espressive, di narrazioni contigue. Comporre un puzzle dell'immagine nel 2021 è proprio questo: trovare fili conduttori che portino, oltre all'energia del nuovo, un costante flusso di significati. Impossibile essere esaustivi, perché dove finisce il presente ora inizia già il futuro. L'animazione è ancora la nostra chiave di lettura, e continua ad affermare “less is more".
Si comincia al Laboratorio Aperto di Modena l'1 e 2 dicembre con una due giorni dedicata al gaming: mercoledì 1 dicembre (Galleria centrale, ore 16) spazio a Tilt Brush, il nuovo software di Google per la creazione di dipinti in 3D in realtà virtuale. Applicando l'animazione al gaming l'artista Mister Thoms creerà fantastici mondi virtuali. Dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 si terrà “Game project", workshop a cura di Olivier Mauco (GameinSociety), mentre giovedì 2 dicembre al mattino (Galleria centrale, ore 10) si terrà “Mode on: Gamification", conferenza sulla gamification, dalle esperienze italiane al Centre Pompidou, coordinata dal giornalista Maurizio di Fazio.
Tanti gli omaggi e i focus previsti. Una selezione di film sarà inoltre trasmessa su MyMovies.
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