Il festival di cinema itinerante contro le mafie non si ferma ma assume una nuova forma, una piazza virtuale dove sperimentare nuovi punti di vista grazie alle storie raccontate dalle persone e dai film protagonisti dell'iniziativa.
Torna anche quest'anno Libero Cinema in Libera Terra, dal 2006 in viaggio sui beni confiscati alle mafie e restituiti alla collettività per raccontare attraverso proiezioni e incontri storie di denuncia, di impegno, di riscatto, di diritti negati e affermati. Quest'anno a causa della pandemia anche le ruote del cine-furgone si sono fermate e non sarà possibile montare lo schermo nelle piazze italiane. Cinemovel Foundation e Libera, promotori della manifestazione, hanno comunque deciso di proseguire con altre modalità il loro percorso per continuare a tenere sotto i riflettori la lotta a mafie e corruzione.
La 15ª edizione e i Campi di Estate Liberi saranno presentati online il 10 luglio dalle ore 12, collegandosi al sito www.cinemovel.tv. Ne parleranno Elisabetta Antognoni – presidente di Cinemovel, don Luigi Ciotti – presidente di Libera, Fabrizio Grosoli – consulente per la programmazione, Claudio Siciliano – responsabile Campi Estate Liberi, Marisa Parmigiani – direttrice Fondazione Unipolis e Pierluigi Stefanini – presidente Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis.
Dopo questi mesi di allontanamento sociale, in particolare Libero Cinema sceglie di dedicare le sue riflessioni e le sue storie ai diritti, con una particolare attenzione all'educazione, all'accesso e alla partecipazione ad opportunità culturali e sociali per tutti.
Due gli appuntamenti principali:
- Il 14, 15 e 16 luglio lo schermo si accende in una piazza virtuale, quella della piattaforma MYmovies, media partner del festival, già insieme a Cinemovel con l'iniziativa Schermi in Classe – #iorestoacasa. Dal 10 luglio sarà possibile prenotare il proprio posto su Mymovies.it.
- A settembre, con 7 tappe nelle quali il format “Diritti al nuovo mondo: Libero Cinema incontra" viene trasmesso online, questa volta direttamente dai territori con i protagonisti del festival in dialogo con chi ogni giorno si misura con le fatiche e le speranze di cambiamento.
L'iniziativa è realizzata con il sostegno di Miur, MiBACT, BNL Gruppo BNP Paribas, Coop Alleanza 3.0. Fondazione Unipolis è partner istituzionale dell'iniziativa.