Etica, innovazione, sostenibilità e responsabilità: sono molte le parole che stanno ad indicare i comportamenti che si rendono sempre più necessari per garantire uno sviluppo economico e sociale che sia in grado di tenere insieme gli obiettivi propri dell'attività imprenditoriale con la salvaguardia e la tutela dei diritti e delle aspettative delle persone, così come dell'ambiente naturale. Come far diventare sempre più concreti e tangibili questi obiettivi a partire dalle scelte d'impresa alle politiche istituzionali, alla vita dell'intera società? Domande alle quali si proverà a rispondere nel corso dell'importante appuntamento in programma lunedì 28 novembre a Bologna, promosso da Impronta Etica, dall'Ateneo felsineo con la sua BBS – Bologna Business School e dal quotidiano la Repubblica A&F.
A partire delle 15, nell'Aula Magna di Santa Lucia dell'Università, si alterneranno gli interventi di docenti e ricercatori, imprenditori, rappresentanti di istituzioni che si confronteranno su L'impatto dell'impresa sulla società. Dalla Corporate Social Responsability all'Economia Rigenerativa. Interverranno tra gli altri, i ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico Gian Luca Galletti e Carlo Calenda, Alberto Vacchi – presidente di Unindustria Bologna, Giampiero Calzolari – presidente di Granarolo, Eugenio Sidoli – Ceo di Philip Morris.
Ci saranno poi le riflessioni sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile da parte di Adriano Turrini, presidente di Impronta Etica e di Enrico Giovannini, presidente dell'ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, di cui Fondazione Unipolis è promotrice. Si alterneranno poi ai microfoni anche il presidente del Gruppo Unipol, Pierluigi Stefanini e il Rettore di Unibo Francesco Ubertini. Previsto anche un intervento dell'Arcivescovo Matteo Maria Zuppi.
